Blockchain, previsioni di mercato e tendenze in continua evoluzione.

Secondo il WEF, la blockchain rappresenta una “parte integrante dell’economia moderna” in modo trasversale: dalla finanza all’industria. Se volete capire cosa accade veramente: “Non ascoltate ciò che dicono, guardate ciò che fanno”. E fanno tanto.

Cresce l’uso di smart contract per l’automazione di processi finanziari. Le banche creano un proprio token virtuale, gestiscono acquisti e custodia delle criptomonete, propongono CFD, ETN, ETF e obbligazioni. In Italia devono usare servizi di terze parti per operare con le valute virtuali, ma nel resto del mondo spesso non è così. Il 90% delle banche centrali lavora sulla propria Central Bank Digital Currency, alcune la stanno già sperimentando.

La tecnologia decentralizzata sta prendendo sempre più piede, non solo come DeFI, anche sotto forma di DAO, organizzazioni autonome che portano trasparenza ed efficienza nella gestione di gare e appalti pubblici. Nel 2022 ha cominciato a diffondersi un nuovo modello di finanza rigenerativa chiamato ReFi per la gestione di progetti di sostenibilità ambientale, sociale e di governance.

La gestione dell’identità digitale e della privacy entrano in un’era in cui, grazie a blockchain e smart contract, non ha più senso temere l’hackeraggio di dati, furti di identità o sistemi di intelligenza artificiale che simulano essere umani. I legislatori devono indirizzare i propri sforzi verso i rischi derivanti da un database nazionale che avrà in mano le chiavi di tutte le identità digitali piuttosto che verso la protezione della privacy di singoli utenti.
Ogni cambiamento tecnologico porta turbolenze, ma anche nuove opportunità. Blockchain è alla base di soluzioni tecnologiche basate su IoT, intelligenza artificiale, edge computing e mobilità elettrica. Tutte le nuove tecnologie creano nuove opportunità sul mercato del lavoro a coloro che si impegnano a conoscerle.