Perché siamo partiti dalla blockchain?

Nel 2021 il mercato blockchain a livello globale valeva 4,5 mld$, nel 2026 si stima che raggiungerà i 67,4 mld$ con un CAGR di 68,4%. I principali fattori trainanti sono le soluzioni per la finanza e la sicurezza informatica, gli smart contract, le identità digitali e la P.A. grazie alla protezione dei dati sensibili, ai costi ridotti e al miglioramento dell’efficienza. La blockchain, inoltre, è al sesto posto tra gli strumenti più sognati dai CTO aziendali, ma rientra come tecnologia sottostante e silenziosa anche nelle prime tre in ordine di priorità per i manager dell’innovazione: AI, IoT e automazione robotica.

Nel mercato italiano cresce il numero di soluzioni già implementate che nel 2022 si attestavano intorno alle 1.050 unità. Il dato è particolarmente rilevante se si considerano le statistiche riguardanti il basso livello di conoscenze in ambito blockchain in Italia: solo l’1% degli intervistati risponde correttamente a 3 domande poste dall’Osservatorio del Politecnico di Milano, mentre il 50% non è in grado di rispondere nemmeno ad una.

I numeri in Italia e nel mondo confermano che l’interesse verso le soluzioni basate su DeFi, la finanza gestita da algoritmi, e le soluzioni aziendali che utilizzano blockchain pubbliche, anziché quelle private, raddoppia di giorno in giorno.

Il 59% delle più grandi banche mondiali sta sviluppando progetti in ambito cripto e 9 banche centrali su 10 lavorano sulla propria CBDC. E se è peraltro vero che il numero di applicazioni aziendali sta diminuendo, queste ammontano ad oggi al 54% del totale. La tecnologia funziona perfettamente, però non basta. Automatizzare e decentralizzare richiede un lavoro sulle persone, sui processi e sull’ecosistema circostante. La domanda che dobbiamo porci non è “come implementare la Blockchain“, ma “in cosa consiste il valore del progetto”.

Per questo motivo abbiamo deciso di dedicare il primo numero della rivista FuTech ad una tecnologia che, oltre a riscuotere un grande interesse da parte di CIO e CTO e a comparire in tutti modelli previsionali delle più importanti società di analisi e ricerca a livello globale, è a tutti gli effetti in grado di trasformare il modo di fare business di aziende ed istituzioni.

Buona lettura!