Torino, 20 Febbraio 2020

 

Le ultime notizie riferiscono che in Italia 3 imprese su 4 sono attualmente impegnate nella Digital Transformation.

Ma cosa si intende con “trasformazione digitale”? E perché l’IT Consultant è una figura chiave in questa trasformazione?

 

“Con il termine Digital Transformation si  indica un insieme di cambiamenti prevalentemente tecnologici, culturali, organizzativi, sociali, creativi e manageriali associati con le applicazioni di tecnologia digitale, in tutti gli aspetti della società umana.” 1

 

La Digital Transformation è dunque sinonimo di cambiamento radicale nella società, nella formazione, nelle aziende con un impatto che rivoluziona l’erogazione e la fruizione di beni e servizi.

Nel corso degli ultimi anni, ho partecipato come relatore a numerosi percorsi informativi sul tema. Uno in particolare, organizzato da un’importante realtà torinese in collaborazione con l’Unione Industriale e la Camera di Commercio, dal titolo “il futuro è già ieri” era rivolto ad allievi di IV liceo con l’obiettivo di portare ai giovani la testimonianza di professionisti ed imprenditori sul tema dell’Innovazione.

Di fronte ad una platea di diciassettenni, dotati di cellulari con diversi giga di memoria in tasca, spiegavo come alla fine degli anni 70, nel periodo da me battezzato del “cartaceo”, i calcolatori avessero in input “carta” (schede) ed emettessero in output “carta” (schede, stampe) utilizzando 128 K di RAM per gestire i Sistemi Informativi della FIAT Fonderie.
Mi guardavano con un misto di sconcerto e di ironia.

Proprio nell’ambito della Tecnologia dell’Informazione si sono verificati i più grandi stravolgimenti degli ultimi decenni, ed è inutile elencarli perché sono sotto gli occhi di tutti.

Di conseguenza sono proprio i professionisti dell’Information Technology le risorse maggiormente attrezzate per governare i cambiamenti radicali portati dalla Digital Transformation.

Un IT Consultant è infatti responsabile della gestione dei sistemi informatici, dell’aumento della produttività e della risoluzione di eventuali problemi hardware o software, oltre che essere un grande comunicatore in grado di guidare l’azienda oltre le difficoltà e i problemi tecnici.

 

Permettetemi di citare il collega del Direttivo del Club Dirigenti Informatici di Torino e CIO di Mapei, Lorenzo Anzola nel suo “manifesto” a favore di questa importantissima figura:

 

“ L’affacciarsi di AI, Deep Learning, IoT rappresenta una sfida per l’IT in termini di velocità di adattamento, ma nei fatti si tratta “solo” di nuove ondate di cambiamento in sostanziale continuità con quanto accaduto nel passato.
Il vero elemento di novità riguarda probabilmente come la Digital Transformation si pone rispetto alle altre funzioni aziendali.
La rivoluzione sta nel fatto che oggi le aziende stanno abbracciando il Digitale come parte essenziale della propria strategia di business.
La prospettiva del passato che vedeva il business chiamato semplicemente ad “adottare” una nuova tecnologia che gli veniva offerta da altri, ora si ribalta e richiede ai leader di business di guidare progetti di trasformazione digitale. Questa però non è una cosa che si improvvisa. Richiede la creazione di cultura digitale e di cambiamento con cui le funzioni di business tradizionali si debbono misurare.
Skillset tecnologici, imprenditorialità e nuovi modelli organizzativi sembrano essere gli elementi che fanno la differenza tra successo e fallimento.” 

 

Ci si avvia dunque verso nuovi modelli di interazione.

 

“Nell’azienda che attua la trasformazione digitale cambia quindi la natura della relazione tra IT e funzioni di business, i confini si fanno più sfumati e l’esigenza di interazione sempre più forte.
Se da una parte il business si prende un ruolo nuovo di guida sull’adozione tecnologica, dall’altra l’IT esce dal tradizionale inquadramento di supporto, ma si siede al tavolo delle strategie aziendali come partner propositivo, forte del proprio know-how.
Non è facile per le organizzazioni affrancarsi dai propri paradigmi storici, ma probabilmente chi si farà trovare pronto con organizzazione fresca, flessibile e capace di adattare il proprio modello vincerà la sfida della trasformazione digitale e se ne porterà a casa i benefici”.

 


Claudio Danna 
ERP BU Manager

 

 

 

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[1] (EN) Erik Stolterman e Anna Croon Fors, Information Technology and the Good Life, in Information Systems Research: Relevant Theory and Informed Practice, 2004, p. 689